Palazzo (foto di Francesca Perlini) |
...Palazzo di Arcevia dista qualche chilometro, tenendosi sempre sollevato sul crinale che ogni tanto si fa roccioso. Decido che è l’ultimo paese in cui vado oggi. Il calcare bianco della porta d’accesso al paese è presagio di altra desolazione e una lastra di pietra a chiudere la buca delle lettere dell’ufficio postale che non vedo, è conferma che oggi incontro solo paesi murati. I cartelli qui sono al contrario, mettono buona speranza per chi fa affari sulla vendita dei paesi, “Venduta” è la casa in piazza. Svenduta come una femmina nella tratta dei sogni infranti. Fino ad oggi avevo visto paesi in vendita, oggi trovo il risultato del mercato e non so perché, ma m’immagino che sia stata una donna ad attaccare quel cartello. Felicità moderna.
Piccolo stralcio dal racconto "Paesi murati, Loretello San Pietro Palazzo"
la tua scrittura.... dona a chi legge momenti vissuti , ricordi passati,e un po' della tua delicatezza e del tuo dolore ...... sensazioni profonde!!!!! sempre piacevole e riflessivo leggerti.
RispondiEliminaPatty