giovedì 11 agosto 2011

Invincibile




Una voce sorda, non per il suo timbro, ma per le mie orecchie,
è sempre stata qui.
In un punto del tutto ignoto del mio corpo.
L'ho cercata inutilmente nel compagno amato,
nel lavoro per cui son nata,
nel legame d'amicizia più sincero e indistruttibile,
nelle zolle della mia terra semplice, 
nel buono e nel suo contrario.
Un percorso che si è nutrito anche di strazianti fallimenti
e di incontri così sbagliati da esser perfetti,
per perdere ogni traccia che ci fosse un modo,
una strada,
un cuore ed una virtù altrui
in cui addormentarmi finalmente al sicuro.
Ogni perdita, un trionfo per Lei.
Dal vuoto, il suo spazio è apparso. Dentro,
dove è sempre stata, l'ho udita col mio timbro dire
"Sono e sarò sempre invincibile".
L'Anima.

2 commenti:

  1. Che bella!
    Grazie per come mi fa sentire accompagnata e fiduciosa.
    Chiara

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  2. In effetti l'anima o Sè superiore, come si evince dalla tua profonda poesia, si percepisce solo nel vuoto cavo forgiato dalla scorrere sofferto della vita, che apre anche a momenti di speranza, affidamento e gioia profonda. affidamento.

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