sabato 17 dicembre 2011

Un microcosmo, Belvedere Ostrense

Belvedere Ostrense, foto di Francesca Perlini

C'è un microcosmo che si chiama paese
il luogo più vicino alla molecola della convivenza
cellula staminale della società, più della famiglia
che s'è frantumata per rinnovarsi e che trova
dentro le mura il più delle volte fuori le mura
lo spazio per ritrovarsi o lasciarsi
ricostituirsi nuova.
Il paese, microcosmo più silenzioso,
per questo forse
meno distante dalla verità.
Riti come gesti
gesti che son riti,
il taglio dei capelli dal barbiere cuce 
la piazza 
fondamenta di civiltà
a tempo.
Noi che vi abitiamo, nei paesi,
r-accogliamo il moribondo
lo smemorato che ha perso
l'identità volendo diventare ciò che non è,
cittadina città.
Siamo una civiltà a tempo
i due euro del parchimetro
son quasi finiti.
Togliamo le auto dalla piazza
sediamo sui gradini della fontana
raccontiamoci chi siamo.







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