La libertà è festa

Fate partire il video, scivolando con la musica sulle immagini.

Al Carnocchio, il 25 aprile è vivissimo.

Andrea Bertuccioli

Il drago

Giorgio Bortolussi sull'agricoltura biodinamica

Pictor

Viktoria Varga

Dove raggiungere

Ove

Dove raggiungere ho un luogo.
Dove raggiungere ho un luogo?

-Sprofondi, questo lo sai.
-Lo ricordo, ora che non so nulla.
-Dova vai?
-Sono già partita, senza saperlo. Diranno i luoghi del mio corpo? Sapranno ricordare come lavoro la terra che ho raccolto da ogni ferita?
-Hai amato?
-Tu fai domande grandi.
-Ho portato con me il morbido della tua mano attraversare i miei capelli mentre dormivo il sonno da cui mi sarei risvegliato luce sopra le nuvole gonfie d'acqua.
-Allora mi sentivi...
-Dove vai?
-La direzione ha perso gli occhi, non ode i richiami della radice luogo. Aspetto, in questo tempo che non dice niente.
-Non sono cose importanti.
-Allora cos'è importante?
-Hai amato?
-Se voglio amare, questo dovresti chiedermi. 
-Hai fatto la domanda. Cammina la risposta.
-Forse è per questo che cerco montagne da salire, anche quando so che arrivando all'ultimo passo, in vetta, non c'è nulla di diverso.
-Sapevi che erano solo nuvole gonfie d'acqua, me lo hai scritto. Sono andato leggero con passo sicuro, acqua nell'acqua. Il luogo in cui sono lo conosci.
-Allora sei a casa?

Svanisce il rumore di fondo. Si solleva la polvere non fatta. Le risposte mancate sono canti. L'umano ha lasciato cadere la paura. Camminiamo con gambe di foglie su sentieri cuciti nervature di linfa sottratta al male.

-Quante vite ancora ti ritroverò all'incrocio dell'incontro. Qualcosa, dentro, ti riconoscerà nell'amore radice.

  

11° giorno

11° giorno

-Quale strada prendi ora?
-Il rovescio della tua direzione.
-Bene. Ora posso andare.
-Sì.

10° giorno

10° giorno

Pecore al pascolo
come vento sul grano d'aprile.

In realtà il pensiero di oggi è un altro. Non più nascosto.

Muoiono come birilli, uomini
sposati con donne nate vedove.

9° giorno

9° giorno

-Le vedi le maschere?
-Vedo i corpi. Vedo dentro, fino alla superficie.
-Il muro è sporco.
-Cerca la crepa, arrivano voci. Nella pentola, in cucina, la minestra bolle.
-Il muro, le maschere, sono cose, cose morte.
-Prendi tra le tue la mano che le ha posate.
-Non c'è nessuno.
-Annusa l'impasto, portalo alla guancia.
-E se poi mi sporco?
-Annidati nella tua crepa e succhia, succhia la sostanza.
.

8° giorno

8° giorno

il tarassaco

dai passi confusi spuntano fuochi ancora lontani.
e quando verrà il giorno che di tutti i passi e 
tutti i fuochi
una sola sostanza -
mangiarne dopo il raccolto
di ritorno a casa il tarassaco.